Il crollo dell’affluenza in Emilia Romagna è il dato più significativo delle elezioni regionali del 23 novembre: l’area dell’astensione ha raggiunto dimensioni senza precedenti, ben al di là di qualunque quota fisiologica del passato. Considerate schede bianche e nulle, appena il 36% degli aventi diritto ha espresso un voto valido in Emilia Romagna.
L’Istituto Demopolis ha indagato le ragioni del non voto alle Regionali, le motivazioni di quei milioni di cittadini che non hanno voluto o saputo scegliere. “Il 43% – sostiene il direttore di Demopolis Pietro Vento – attribuisce la propria scelta a sfiducia e delusione verso partiti e candidati; un ampio segmento, il 31%, appare pericolosamente convinto che la politica non incida più sulla vita reale dei cittadini. Per il 16% l’esito della consultazione appariva scontato, uno su dieci – conclude Pietro Vento – non sapeva che si votasse domenica”.
Se si votasse oggi, secondo il trend del Barometro Politico Demopolis, appena 6 italiani su 10 si recherebbero oggi alle urne per le elezioni Politiche nazionali. 19 milioni di taliani sceglierebbero l’astensione.
Nota informativa
L’analisi è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione di 1.000 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo dei cittadini maggiorenni residenti in Emilia Romagna, stratificato in base al genere, alla fascia di età, al titolo di studi ed all’area di residenza. Coordinamento di Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione demoscopica cati-cawi di Marco E. Tabacchi.