Presentazione dell’indagine Demopolis: gli italiani e la povertà educativa minorile dopo la dura “lezione” del Covid
I risultati dell’indagine sono stati presentati dal direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento e da Sabrina Titone, ricercatrice Demopolis. Ne hanno discusso Marco Rossi-Doria, presidente di Con i Bambini; Francesco Profumo, presidente di Acri; Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore.
Le conseguenze della pandemia fra i bambini e gli adolescenti italiani, ben oltre la dimensione sanitaria, iniziano a tratteggiarsi con evidenza, mettendo in luce anche i limiti del ruolo della scuola nella crescita delle nuove generazioni. Nella percezione di 2 cittadini su 3, nell’ultimo biennio a seguito dell’emergenza Covid, sono aumentate le disuguaglianze tra i minori, estremizzando le fragilità dei più piccoli.
È uno dei dati che emergono dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis per l’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile in Italia.
Nota informativa – La ricerca è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 4 al 12 novembre 2021, per l’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, su un campione nazionale stratificato di 3.356 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. L’Istituto Demopolis ha analizzato, accanto alla popolazione italiana nel suo complesso, anche alcuni target particolarmente significativi con ulteriori rilevazioni demoscopiche su campioni ragionati di genitori con figli minorenni (814), insegnanti (254), rappresentanti di enti del Terzo Settore (250). Per l’edizione 2021, è stato inoltre effettuato un focus esplorativo su un segmento di genitori i cui figli sono coinvolti in progetti promossi da Con i Bambini. Coordinamento della ricerca a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione di Marco E. Tabacchi.