Gli italiani e il Coronavirus: indagine Demopolis
Stanno crescendo nell’opinione pubblica i timori per la diffusione del Coronavirus nel nostro Paese: il 78% degli italiani si dichiara oggi preoccupato. È il dato che emerge dal sondaggio dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, che ha analizzato per il tg3 il modo in cui il Covid19 sta cambiando la vita delle famiglie.
Il Coronavirus ha monopolizzato le conversazioni degli italiani nelle ultime 2 settimane: il 94% ne ha parlato quotidianamente con colleghi, amici, familiari.
“Gli italiani – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – appaiono disorientati di fronte ad una situazione che non ha precedenti. Le immagini di quanto è accaduto nelle zone rosse, il racconto dei media e dei social, ma soprattutto i casi che sempre più cominciano a diffondersi in tutte le regioni incidono sulla vita e sulla quotidianità delle famiglie”. Il 68% afferma di lavarsi le mani più frequentemente, il 60% tende a limitare viaggi e spostamenti non necessari. Il 45% ha acquistato prodotti disinfettanti o mascherine protettive, il 44% ha ridotto la frequentazione di locali pubblici. Una minoranza, quasi un quinto degli italiani, non ha modificato la propria quotidianità.
Le scelte e le misure del Governo per fronteggiare l’emergenza sono ritenute opportune dai cittadini intervistati dall’Istituto Demopolis per tg3 Linea Notte. Nel sentiment degli italiani, la preoccupazione sanitaria prevale sulle questioni economiche: il 75% manifesta forti timori per la salute, propria o dei familiari, per i rischi di contagio; una percentuale inferiore, il 58% appare preoccupato anche per le conseguenze economiche.
Nota informativa: l’indagine è stata realizzata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, per tg3 Linea Notte (Rai) su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica (marzo 2020) di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.