Risultati dei sondaggi Demopolis
Il consenso ai partiti nel Barometro Politico Demopolis
Le ultime settimane hanno determinato alcune variazioni nel consenso ai partiti a livello nazionale. La Lega di Salvini si conferma con il 33% primo partito nel Paese, con il Movimento 5 Stelle posizionato oggi al 22,8%. È la fotografia che emerge dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis. Il PD torna a superare la soglia del 20%, guadagnando poco più di 2 punti dopo le Primarie; Forza Italia avrebbe l’8,8%, Fratelli d’Italia il 3,6%. Sotto il 3% le altre liste minori.
Gli italiani e il Governo Conte
Demopolis ha misurato anche l’orientamento dei cittadini sull’Esecutivo M5S-Lega a oltre 9 mesi dal suo insediamento: le recenti divergenze tra Di Maio e Salvini non sembrano pesare sull’opinione degli italiani: la maggioranza assoluta, il 53%, mantiene un giudizio nel complesso positivo sul Governo Conte.
Nonostante le difficoltà delle ultime settimane e le crescenti divergenze tra Lega e Movimento 5 Stelle su TAV, Autonomie e Via della Seta, la maggioranza assoluta degli italiani, il 54%, ritiene che il Governo Conte debba andare avanti.
Che l’esperienza di Governo debba proseguire è una convinzione comune dei due elettorati dei partiti di maggioranza: è un dato che raggiunge l’86% tra gli elettori del M5S e supera il 70 tra i leghisti.
Il PD dopo le Primarie
Come emerge dal trend, l’effetto Primarie rafforza il consenso del Partito Democratico di Zingaretti che passa dal 18 al 20,2%, guadagnando poco più di 2 punti negli ultimi 10 giorni: un segno importante, sia pur in presenza di un consenso ancora ben lontano da quello ottenuto negli ultimi anni.
Che cosa servirebbe per un vero rilancio del PD? 4 italiani su 10 indicano la capacità di ritrovare una sintonia con le attese degli italiani; il 31% sottolinea invece il bisogno di un radicale rinnovamento della classe dirigente. Per il 25% sarebbe necessaria una maggiore coesione e una minore litigiosità interna.
Ambiente e cambiamento climatico secondo i cittadini
L’Istituto Demopolis ha verificato l’attenzione sull’ambiente dell’opinione pubblica italiana: per il 58% degli italiani, l’impegno contro il cambiamento climatico dovrebbe essere prioritario e imprescindibile nell’agenda dei Governi. Per il 37% invece è una battaglia importante, ma da conciliare con le esigenze dello sviluppo economico. Per appena il 7% non si tratta di un impegno prioritario.
Interessanti risultano le differenti posizioni in base alla collocazione politica degli intervistati. L’impegno sul cambiamento climatico è ritenuto prioritario dal 67% degli elettori del Movimento 5 Stelle e dal 60% di chi vota il PD. Più bassa, al 45%, appare l’attenzione in merito degli elettori della Lega, che ribadiscono le esigenze prevalenti dello sviluppo economico.
Gli Italiani e il dibattito sulla TAV
Il tema delle grandi opere è da settimane al centro del dibattito politico: simbolica, ormai da molti anni, resta la TAV, la tratta ferroviaria ad alta velocità Torino Lione che da sempre divide l’opinione pubblica.
Per quasi 6 italiani su 10 si tratta di un’opera strategica per il Paese; di segno opposto l’opinione di quasi un terzo dei cittadini, convinti che la TAV sia un’opera costosa ed oggi poco strategica.
Un numero significativo di cittadini ritiene di non disporre degli elementi necessari per esprimere una corretta valutazione: è una percentuale che cresce leggermente nelle ultime settimane.
Netta resta, anche dopo l’analisi costi-benefici, la distanza tra i due alleati di Governo sulla tratta ferroviaria Torino Lione.La scelta divide in modo significativo gli elettori dei due partiti della maggioranza: favorevole si dichiara appena il 19% di chi vota il Movimento 5 Stelle; per la realizzazione della TAV si schiera invece il 70% dei leghisti e oltre l’80% degli elettori del PD.