Le posizioni dei partiti, a quasi due mesi dal voto, appaiono di fatto immutate. L’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, ha chiesto agli italiani quale alleanza di Governo sarebbe oggi preferibile: se un terzo dei cittadini guarda ormai ad un ritorno alle urne entro l’anno, 3 italiani su 10 continuano ad auspicare un Esecutivo del Movimento 5 stelle con la Lega. Minoritario appare, tra il 16 ed il 15 per cento, il sostegno ad un Governo dell’intero Centro Destra con il M5S e ad un Esecutivo tra Di Maio ed il Partito Democratico: di fatto le due soluzioni al centro delle consultazioni delle scorse settimane. In coda un Governo del Centro Destra con l’appoggio del PD, indicato da appena 6 intervistati su 100.
Nonostante le polemiche degli ultimi giorni – secondo il sondaggio Demopolis per il programma Otto e Mezzo – un Esecutivo M5S-Lega continua a piacere agli elettorati dei due partiti: si dichiarano favorevoli ad un Governo Di Maio-Salvini il 60% di chi ha votato i 5 Stelle ed il 57% di chi il 4 marzo ha scelto la Lega.
Poco gradita agli italiani si conferma l’ipotesi di un Governo di Centro Destra con l’appoggio esterno del PD: è una soluzione, quest’ultima, vista positivamente soltanto dal 56% degli elettori di Forza Italia. Favorevoli risulterebbero appena il 18% di chi ha votato il Partito Democratico ed il 9% degli elettori di Salvini.
“Dopo due mesi di trattative senza risultati – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – aumenta il disorientamento dei cittadini: un primo segno emerge dalla fiducia degli italiani nel Parlamento che, a poco più di un mese dall’insediamento delle Camere, si riduce dal 18 al 16%”.
Nota informativa – L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, per il programma Otto e Mezzo, dal 2 al 3 maggio 2018 su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento del Barometro Politico Demopolis a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.