I Cattolici ed il Giubileo della Misericordia: ricerca Demopolis per Famiglia Cristiana
Per i due terzi dei Cattolici italiani – praticanti e non – il Giubileo è stato un’occasione di profonda riflessione: utile anche per riaccendere l’attenzione della comunità dei fedeli e dell’umanità nel suo complesso sugli ultimi, i poveri e gli esclusi, per scuotere dall’indifferenza e ricordare la centralità della misericordia e del perdono come dimensioni essenziali della testimonianza cristiana.
Sono i temi memorabili e più significativi dell’Anno Santo di Papa Francesco, che emergono dall’indagine tra i Cattolici italiani realizzata dall’Istituto Demopolis in esclusiva per Famiglia Cristiana. Il 96% ha sentito parlare del Giubileo, soprattutto dalla televisione, ma anche – in misura significativa – da quotidiani e settimanali, in Rete o in parrocchia.
Molto apprezzata dall’81% degli intervistati è risultata la decisione del Pontefice di indire un Giubileo straordinario e “diffuso”, celebrato non solo a Roma, ma anche in moltissime Diocesi e luoghi di culto. L’attenzione agli ultimi e alla sofferenza degli altri, indicata dal 72%, e la cultura della Misericordia, segnalata dal 65%, rappresentano per i Cattolici italiani – intervistati dall’Istituto diretto da Pietro Vento – il valore principale dell’Anno Santo voluto da Papa Bergoglio.
La scelta di Francesco di “moltiplicare” le Porte Sante e di invitare i fedeli a scacciare l’indifferenza ha offerto ai Cattolici italiani la possibilità di celebrare il Giubileo della Misericordia anche nella semplicità del quotidiano: compiendo gesti di solidarietà e esercitando atti di perdono nei contesti più vicini. Quasi 8 su 10 hanno compiuto nell’ultimo anno un gesto di solidarietà. Molti anche i segni di perdono, prevalentemente in famiglia, come dichiara il 56% degli intervistati. Ma anche con amici (31%) ed in misura molto minore sul lavoro (19%) o nel condominio (appena il 4%).
Secondo i dati dell’indagine dell’Istituto Demopolis per Famiglia Cristiana, il Giubileo ha determinato, tra i suoi effetti, anche una più intensa pratica spirituale e di preghiera. Il 25%, un quarto dei Cattolici, ha pregato di più nell’anno appena trascorso.
Nota informativa e metodologica
L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, in esclusiva per il settimanale Famiglia Cristiana (con il patrocinio della Cassa di Risparmio di Cuneo), nel mese di dicembre 2016 su un campione stratificato di 1.500 intervistati maggiorenni, rappresentativo dell’universo dei cittadini italiani che si dichiarano Cattolici (Praticanti e non). Coordinamento della ricerca a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi.