Caso Marino: la crisi di Roma nel giudizio dell’opinione pubblica
Nei giorni in cui si decide il futuro dell’Amministrazione Marino, l’Istituto Demopolis ha analizzato la percezione dell’opinione pubblica nazionale su quanto sta accadendo nella Capitale.
“Per il 72% degli italiani – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – le responsabilità dell’attuale crisi di Roma sono dei partiti che hanno governato la Città negli ultimi anni. Secondo i due terzi degli intervistati, a determinare la situazione in cui si trova oggi Roma è stato il radicato sistema corruttivo scoperto dall’inchiesta di “mafia capitale”, che ha coinvolto in pieno ampi segmenti della classe politica locale. Pesa, per quasi un italiano su due, anche l’inefficienza della macchina amministrativa e della burocrazia”. Solo al quarto posto, indicata dal 30%, la gestione di Ignazio Marino: il dato sulle responsabilità del Sindaco cresce però di 9 punti percentuali, al 39%, nell’opinione di chi vive nella Capitale.
Che cosa ha caratterizzato l’esperienza di Ignazio Marino al Campidoglio? Il giudizio complessivo dei romani è piuttosto critico: 6 cittadini su 10, intervistati da Demopolis per il programma Otto e Mezzo, gli attribuiscono una ridotta capacità amministrativa che ha inciso sui servizi locali; il 56% una insufficiente conoscenza della città. Ma la maggioranza assoluta, il 53%, riconosce comunque a Marino intransigenza ed onestà, accompagnate da una chiara estraneità al sistema. A pesare negativamente sull’Amministrazione, nella percezione di oltre un terzo dei romani, sono state anche le ripetute tensioni con il Premier Renzi e con il Partito Democratico.
Nota informativa – L’indagine è stata condotta per il programma Otto e Mezzo (LA7) dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 27 al 29 ottobre 2015 su un campione di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. È stato realizzato un congruo sovracampionamento degli elettori residenti a Roma. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione con metodologia cati-cawi di Marco E. Tabacchi.