Come cambia il consenso: i dati del Barometro Politico
Il dato più rilevante è rappresentato dalla crescita dell’area dell’astensione: secondo la stima dell’Istituto Demopolis, quasi 20 milioni di italiani non si recherebbero oggi alle urne.
Se si tornasse oggi alle urne per le Politiche, il Partito Democratico sarebbe, con il 32%, primo partito nel Paese. Con un vantaggio di 6 punti sul Movimento 5 Stelle che, in chiara ripresa, si attesta al 26%: è la fotografia che emerge dai dati del Barometro Politico di luglio dall’Istituto Demopolis. La Lega di Salvini, ormai nettamente terzo partito, otterrebbe il 16%, oltre 4 punti in più di Forza Italia posizionata all’11,5%. Più staccate le altre forze politiche: Sel al 4,3%, Fratelli d’Italia della Meloni al 4%, Ncd-Udc di Alfano al 3,8%. Sotto il 2% le altre liste.
“Il trend storico Demopolis – afferma il direttore dell’Istituto Pietro Vento – fornisce il quadro dell’evoluzione del consenso ai primi due partiti, entrambi attestati intorno al 25,5% alle Politiche del 2013. Il PD, con Matteo Renzi, raggiunge il 30% nel febbraio 2014 e sfiora il 41% alle Europee; dopo aver toccato il 31% a fine giugno, si posiziona oggi al 32%. Il Movimento 5 Stelle, in recupero, torna con il 26% sui valori percentuali delle Politiche di due anni addietro”.
I dati del Barometro Politico Demopolis confermano anche il mutamento degli equilibri in seno all’area di Centro Destra: i mesi del Governo Renzi hanno visto una progressiva riduzione del peso elettorale di Forza Italia, passata dal 23% del febbraio 2014 all’11,5% odierno. Inversamente proporzionale appare invece la crescita della Lega di Salvini: dal 3,8% di 16 mesi fa al 13% di dicembre, sino al 16% di oggi.
“È un contesto elettorale aperto ed in costante evoluzione: il dato più rilevante degli ultimi mesi – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – è rappresentato dalla crescita dell’area dell’astensione, ormai oltre qualunque quota fisiologica del passato: l’affluenza alle urne crollerebbe dal 75% delle Politiche 2013 al 59% di oggi. Se ci si recasse alle urne, quasi 20 milioni di italiani non voterebbero: è un bacino elettorale senza precedenti, segno di ulteriore incertezza nello scenario politico del Paese”.
Nota informativa
L’indagine è stata condotta nel luglio 2015 dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione stratificato di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Coordinamento del Barometro Politico Demopolis a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone; supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi.