L’effetto Grecia sulle forze politiche italiane
Si riduce significativamente il vantaggio del PD sul Movimento 5 Stelle. Il partito del Premier avrebbe oggi il 31%, il M5S il 26%: è la fotografia del consenso che emerge dall’indagine dall’Istituto Demopolis, condotta dopo il referendum in Grecia. La Lega, ormai terzo partito, otterrebbe il 16,2%, oltre 4 punti in più di Forza Italia posizionata al 12%. Più staccate le altre forze politiche: Sel al 4,6, Fratelli d’Italia al 4%, Ncd-Udc al 3,7%. Sotto il 2% le altre liste.
“Il trend del Barometro Politico Demopolis – afferma il direttore dell’Istituto Pietro Vento – fornisce il quadro dell’evoluzione del consenso ai primi due partiti, entrambi attestati intorno al 25,5% alle Politiche del 2013. Il PD, con Renzi, raggiunge il 30% nel febbraio 2014 e sfiora il 41% alle Europee. Per attestarsi oggi al 31%, appena 5 punti sopra un Movimento 5 Stelle in netta ripresa, che torna oggi con il 26% sui valori percentuali di due anni addietro”.
I dati Demopolis confermano anche il mutamento degli equilibri in seno all’area di Centro Destra: gli ultimi mesi hanno visto una progressiva riduzione del peso elettorale del partito di Berlusconi, passato dal 23% del febbraio 2014 al 12% odierno. Inversamente proporzionale appare invece la crescita della Lega di Salvini: dal 3,8% di 16 mesi fa al 13% di dicembre, sino al 16,2% di oggi.
Nota informativa
L’indagine è stata condotta il 6 ed il 7 luglio 2015 dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione stratificato di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Coordinamento del Barometro Politico demopolis a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone; supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi.