Demopolis: la mobilitazione degli agricoltori nell’opinione degli italiani
Da settimane è in atto una mobilitazione degli agricoltori in tutta Europa. Che ne pensano gli italiani della “protesta dei trattori” che è cresciuta negli scorsi giorni anche nel nostro Paese? 7 cittadini su 10 ne condividono, nel complesso, le ragioni; il 16% la ritengono sbagliata, il 14% non esprime un giudizio. Sono i dati dell’indagine condotta dall’Istituto Demopolis.
Sia pur con percentuali differenti, i diversi elettorati comprendono le motivazioni della mobilitazione: l’approva l’86% di chi vota Lega, il 78% degli elettori di Fratelli d’Italia ed il 73% di Forza Italia. La condivisione resta maggioritaria anche tra i partiti di opposizione: 65% tra chi sceglie il M5S e 54% tra quanti votano il PD.
Entrando nel merito delle questioni, l’Istituto diretto da Pietro Vento ha analizzato il grado di condivisione nell’opinione pubblica delle principali istanze del mondo agricolo: il 90% degli italiani approva la richiesta di vietare l’importazione di prodotti da Paesi con standard meno rigidi rispetto a quelli italiani ed europei; il 56% si schiera a favore della reintroduzione dell’esenzione dell’Irpef per i redditi agricoli, abolita nell’ultima legge di bilancio; poco più di uno su due condivide l’eliminazione dell’obbligo di lasciare incolto, per la biodiversità, il 4 per cento dei campi.
Decisamente minoritario, appena il 33%, risulta invece, nei dati Demopolis, il sostegno degli italiani allo stop richiesto dagli agricoltori alla normativa europea sulla riduzione dell’uso di pesticidi.
Accanto alle richieste della “protesta dei trattori”, gli agricoltori – in maniera diffusa – chiedono da tempo garanzie che i loro guadagni non siano inferiori ai costi effettivi di produzione, con un riequilibrio del loro peso nella filiera. È quest’ultima un’istanza compresa e condivisa dal 75%, 3 italiani su 4 intervistati dall’Istituto Demopolis per il programma Otto e Mezzo.
Nota informativa: l’indagine è stata effettuata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, nel febbraio 2024 su un campione nazionale di 2.000 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi.Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.