500 giorni di Governo Draghi nell’opinione degli italiani: sondaggio Demopolis per Otto e Mezzo

Nel febbraio del 2021 nasceva il Governo Draghi. Un italiano su due, il 49%, esprime oggi una valutazione positiva sui primi 500 giorni di lavoro dell’Esecutivo; un’opinione di segno negativo è espressa invece dal 38%. Più alta di 4 punti, al 53%, si conferma la fiducia dei cittadini nel Premier.
È il dato che emerge dal sondaggio condotto nelle ultime 48 ore, per il programma Otto e Mezzo, dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento.

La fiducia in Mario Draghi si differenzia in base alla collocazione politica degli intervistati, raggiungendo il 90% tra chi vota il Partito Democratico e il 75% tra quanti scelgono Forza Italia. Si riduce invece al 46% tra gli elettori della Lega e si abbassa ulteriormente al 38% tra chi vota oggi il Movimento 5 Stelle; si fida di Draghi anche un elettore su tre di Fratelli d’Italia, unico tra i grandi partiti oggi all’opposizione. 

Sono 5 i ministri che ricevono valutazioni positive superiori al 30% per il loro operato nei primi 500 giorni del Governo Draghi. Le prime due posizioni sono occupate dai due esponenti dell’Esecutivo con il ruolo istituzionale più cruciale negli ultimi mesi: il 35% indica il ministro della Salute Roberto Speranza, il 33% il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Al terzo posto, alla pari al 32%, gli italiani segnalano Dario Franceschini e Giancarlo Giorgetti, rispettivamente alla guida del Ministero della Cultura e dello Sviluppo Economico. Al 30% Marta Cartabia, ministro della Giustizia.


Nelle ultime settimane, intanto, il prolungarsi della guerra tra Russia ed Ucraina e le preoccupazioni per la crescita dell’inflazione, stanno incidendo in modo significativo sul sentiment degli italiani: secondo il trend dell’Istituto diretto da Pietro Vento, la percentuale di ottimisti sul futuro economico del Paese si riduce dal 44% del gennaio scorso al 25% di oggi.

Nell’agenda degli italiani per il Governo, priorità assoluta per l’80% delle famiglie divengono oggi le misure per il contenimento dei prezzi della spesa alimentare, dell’energia, del gas e dei carburanti. Tale richiesta per la tutela del potere d’acquisto familiare supera, sul podio degli italiani, una priorità storica come quella del lavoro indicata dal 71% degli intervistati.  Quasi 2 cittadini su 3, intervistati da Demopolis, chiedono al Governo Draghi un maggiore impegno per la riduzione della pressione fiscale e per nuovi investimenti nella sanità pubblica.


Nota informativa
: l’indagine è stata realizzata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, per LA7 su un campione stratificato di 2.000 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica del 23-24/5/2022 di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Approfondimenti e metodologia su: www.demopolis.it

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